sabato 3 dicembre 2011

scegliamo le corde del nostro basso

Il suono di un basso elettrico dipende da una serie di fattori quali il modello dei pick-up utilizzato e il tipo di legno impiegato per la costruzione del manico e del corpo. Ma poche cose hanno un impatto maggiore sulla qualità del suono come le corde. Questo fatto è particolarmente evidente se le corde sono state utilizzate per qualche tempo, il loro sound diventa offuscato dalla corrosione, dall'ossidazione, e il buon vecchio 'accumulo di sporcizia'. Si potrebbe non notare il graduale declino nel suono, ma vi assicuro: è reale. (provate a pulire le corde, noterete la differenza!!) Quando si passa a una nuova muta, si può essere sorpresi dal miglioramento repentino di nitidezza e chiarezza di tono. Le corde rivestono un ruolo determinante: queste infatti non modificano solo il suono complessivo dello strumento, ma determinano anche il modo in cui esso può essere suonato..


La scelta del tipo di corda influenzerà il suono, che potrà essere più metallico e brillante o più pastoso e caldo questo dipende anche dal genere che si suona: se si vuole usale lo slap, la corda deve necessariamente produrre un suono brillante e metallico .

Nella scelta delle corde, il nome in etichetta non è importante tanto quanto il tipo. Ci sono molte marche - tra cui Richard Cocco Strings, Alembic, D'Addario, GHS, Elisir, e Rotosound, solo per citarne alcuni - ma le tecnologie utilizzate per la loro produzione sono simili. Dal momento che le differenze di tono varia da corda a corda , è utile conoscere i tipi di corde disponibili e gli effetti che producono. Per i bassisti, la sfida è quella di trovare il giusto tipo di corda per soddisfare il proprio stile. È utile notare che, di fatto, i principali costruttori sono pochi . Molte marche comprano le corde dai costruttori principali e le rivendono con il proprio nome. La varietà di corde è dunque minore dei marchi con cui sono vendute e, dato che la confezione non influisce sul suono, è bene documentarsi prima di comprarle (magari ad un prezzo gonfiato dalla pubblicità).

Uno dei fattori che dovranno determinare la scelta delle corde è innanzitutto il materiale con il quale sono costruite
I materiali generalmente impiegati per la fabbricazione delle corde sono l'acciaio e il nichel, esistono anche alcune corde prodotte con delle fibre sintetiche, ma queste possono essere impiegate esclusivamente su alcuni modelli di basso elettrico.
Le corde d'acciaio sono state a lungo impiegate in passato e producono un suono tipicamente metallico, "ferroso", tagliente e brillante ed è leggermente più duro al tatto.
Mentre il nichel ha come vantaggio quello di essere più morbido al tatto e di fornire una vibrazione maggiore della corda, che si traduce in maggiore sustain delle note prodotte.
Le corde per strumenti acustici possono essere fatte di nylon o di budello, queste ultime sono costose, ma suonano molto bene.Certe corde sono cromate, dorate o rivestite di metalli scuri, ma solamente a fini estetici ad esempio le corde nere su manico nero hanno un effetto "invisibile".
Quasi tutte le corde per basso sono costituite da una corda centrale, "nucleo o anima" su cui sono avvolte altre spire di corda metallica che ne incrementano lo spessore. La corda centrale, è generalmente rotonda, sebbene esistano nuclei esagonali. Le spire aggiuntive possono essere di filo piatto o rotondo.
I Nuclei rotondi hanno più massa di quelli esagonali, per esempio, e sono in grado di fornire un contatto più coeso con l'involucro esterno, questo da alla corda un sustain maggiore e un'altrettanta maggiore potenza dei toni bassi.
La parte esterna è sostanzialmente prodotta in due maniere, il primo è "Round Wound" che è un tipo di corda che presenta delle striature sulla sua superfice: questa produce un tipo di suono caldo, brillante ed allo stesso tempo avvolgente; motivo per il quale sono le più usate.
Una soluzione ottimale potrebbe essere il nickel-wound (nichelate, Round wound) , in quanto tendono ad offrire un suono chiaro e accattivante, d'altro canto, c'è chi preferisce corde di acciaio inox per due motivi principali: In primo luogo, sono più lisce al tatto, il che le rende ideali per concerti lunghi e sessioni maratona in studio; l'altro motivo è che il rumore delle dita è ridotto.
L'altra modalità costruttiva è la Flat Wound: con il termine flat wound invece s'intendono delle corde perfettamente lisce, capaci di riprodurre un suono in qualche maniera più simile a quello di un contrabbasso, un suono "scuro" (tanto per farci un'idea, quelle che usa Steve Harris degli Iron Maiden ), il fatto che siano liscie giova alla tastiera e ai tasti, specialmente nei bassi senza tasti (fretless) perché non rovina il manico, di fatti le round woun tendono a logorare tasti, tastiera e, in qualche caso, le dita. Le Chrome-flat (cromate, flat wound) sono popolari tra i professionisti per la loro profondità, il tono morbido e martellante. Queste corde sono appositamente costruite in questo modo per dare l'effetto di una superficie liscia. Al tatto appaiono durissime perché la superfice liscia offre meno grip alle dita e quindi richiedono più forza per essere suonate.
Esiste una terza tipologia di corde, le half round, che sono una via di mezzo dei modelli citati.
Vi sono anche due tipi di corda ibrida: le groundround e le half-flatwound (o half-wound). Entrambi sono piatti su un lato e rotondi sull'altro, un risultato ottenuto appiattendo un lato nelle corde roundwound o avvolgendo il nucleo con un filo che sia alternativamente piatto e rotondo. Queste ultime non sono semplici da trovare.

Altro fattore da prendere in considerazione è lo spessore delle corde, che è sempre indicato sulla confezione. Ad esempio, una corda SOL solitamente può variare tra i valori 0.40 (corda più sottile, detta “light”), 0.45 (“medium”) e 0,50 (“heavy”, corda più spessa). La scelta dello spessore è legata a vantaggi e svantaggi: una corda più spessa ha un miglior segnale, ma è più dura da premere, mentre una corda più sottile presenta uno sforzo molto più basso, e quindi migliora anche la velocità di esecuzione, ad esempio possiamo dire che Jaco Pastorius utilizzava un Sol da 0.30.

Come sempre la scelta è anche collegata al genere che si suona. Per fare rock, magari con l’uso del plettro, è più opportuno utilizzare corde spesse; se invece si vuole suonare jazz, o comunque generi dove si enfatizza la dinamica del suono, magari si eseguono assoli ecc., meglio sicuramente una corda sottile.

Il diametro di una corda è definito dal suo spessore misurato in pollici. Spessori comuni per una muta light sono 0.040, 0.060, 0.075, 0.090 (dal Sol al Mi). Una muta medium potrebbe essere 0.050, 0.070, 0.085, 0.105 (le misure sono in pollici). Mute heavy sono molto difficili da trovare. la maggior parte dei costruttori fornisce mute light, medium-light e medium. Alcuni costruttori forniscono a caro prezzo corde singole per rimpiazzare una corda rotta, ma è consigliabile rimpiazzare l'intera muta poiché la differenza fra le corde vecchie e quella nuova è troppo marcata.

Le corde sottili tendono ad avere un suono più brillante ma più "fino". Il suono delle corde spesse è più "solido", "profondo". Uno dei più grandi vantaggi derivati dall'uso di mute light è la minor energia necessaria per tirarle e farle vibrare.
Vi ricordo che vanno acquistate corde della scala appropriata. La lunghezza della scala è la distanza, misurata in pollici, fra il ponte e il capotasto, cioè la distanza sulla quale la corda vibra. La maggior parte dei bassi hanno una scala lunga di 34 pollici = 2.54x34 = 86.36 cm. Alcuni bassi, ad esempio i vecchi Gibson e molti modelli economici hanno una scala corta di 30 pollici. I Modulus Graphite hanno tutti una scala di 35 pollici = 88.9 cm, scala sempre più diffusa per i bassi a cinque e sei corde. Esiste anche una scala media di 32 pollici su cui sono costruiti alcuni bassi acustici.

Sul mercato troviamo anche corde con trattamenti speciali: Trattamenti speciali e processi si applicano anche alle corde per migliorare le loro prestazioni e la longevità. Per esempio, alcuni produttori trattano le corde in un bagno di azoto liquido, per allungarne la durata. Altre corde vengono trattate con rivestimenti chimici, i produttori sostengono che restituiscano, toni bassi che imitano quelli del pianoforte.

In ultima analisi, il tipo di corda che si sceglie dipenderà da molti fattori sia personali che tecnici. Spero che questa indagine del meraviglioso mondo delle corde abbia contribuito a facilitare il compito della scelta.

Propongo a tutti i lettori di lasciare un commento, descrivete il vostro set-up e magari i passaggi che hanno fatto maturare le vostre scelte.
Grazie per la pazienza.








14 commenti:

  1. Grazie è stato molto interessante !

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  2. Grazie mille!!! muoio dalla voglia di imparare!!! ho trovato questi bassi di seconda mano, qualche consiglio?
    http://www.clasf.it/q/basso-elettrico/

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    1. lo yamaha bb g2 5 corde a quel prezzo è un buono strumento per iniziare

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  3. ...una muta medium è normalmente 45-65-85-105...le corde in acciaio sono al tatto meno lisce di quelle al nikel ...gli ultimi due paragrafi andavano tradotti un po' meglio!

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  4. Grazie davvero é stato molto utile..

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  5. Grazie. Molto interessante. Il mio basso (semiacustico), ovvero, il suono che ne vorrei ottenere, mi pone problemi perchè ha delle corde spesse ( non so quanto, le ho trovate già così), tende a "frustare" la tastiera e faccio una gran fatica. Vorrei comunque, per suonare del jazz, trovare un buon compromesso tra altezza delle corde , tensione delle corde stesse e forza necessaria nelle dita. mi conviene andare verso una serie più light? (Sol 40). Grazie ancora. Roberto

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    1. La action (altezza delle corde) nel basso acustico si regola maggiormente limando il ponte, per cui: tanta pazienza e carta vetrata sottile. Con una muta "light" otterrai un suono più brillante a scapito della profondità , la soluzione definitiva la dovrai sicuramente trovare tu facendo tante prove. Se posso darti un consiglio non dovresti concentrarti sul ridurre la forza necessaria a "manovrare" lo strumento piuttosto dovresti "praticare" lo strumento tutti tutti tutti tutti i giorni in modo da acquisire tu la forza necessaria di conseguenza l'agilità e tutto il resto

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    2. Grazie. Sarò comunque costretto ad un suono più brillante: non ho più i 60 anni e le mani di una volta. Complimenti per la bella sintesi nell'articolo e per la garbata disponibilità verso tutti.

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  6. Ottimo servizio! È quello che cercavo..una panoramica sulle varie possibilitá di suono..approfittando del cambio delle corde. Credo che ricompreró le half rouds d'addario (semi flat wound)

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  7. Grazie, grazie davvero, interessantissimo argomento.

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  8. Molto interessante dal punto di vista che tanti bassisti comprendo solo per il marchio senza valutare la vera logica della corda.

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